Costituzione

Della pazzia dei Professori

Articolo del Corriere: democrazia a senso unico

Chiariamo un punto e qui mi riferisco al commento del post precedente, ammesso che la Costituzione abbia lo scopo di realizzare il Socialismo, cosa non impensabile stante il Partito Comunista Italiano, l’errore si colloca a monte, cioè nella idea di “democrazia”.

Ad un certo punto della Storia il mondo era pieno di “Repubbliche Democratiche” dove “democratico” era sinonimo “popolare” e di comunista. Tuttavia nei regimi comunisti, nella Dittatura del Proletariato, il Popolo ha una sovranità solo formale perché in concreto, essendo il comunismo una truffa e prima ancora metafisica, si sposta la realizzazione del Paradiso in un futuro indeterminato mentre nell’oggi il Popolo è soggetto alla tutela del Partito e quindi dei suoi funzionari. La Dittatura non è astrattamente associata ad una Classe, è concretamente associata ai nomi e cognomi.

I “professori” che scrivono questi saggi non sono certo Popolo, sono i funzionari, quindi tra coloro che esercitano il potere in nome del Popolo. Con tutto l’amore disinteressato e le migliori virtù, si intende. Come dubitarne?

Questo articolo è illuminante, ogni tanto succede che i Professori si lascino scappare una dichiarazione di intenti che non lascia dubbi sul loro stato mentale e sullo scopo di tutta la manfrina. Qui siamo a livello dello Uomo Unico di Scalfari.

Ma se invece di ragionare su un processo millenario ragioniamo di un
processo di pochi secoli, allora l’Africa diventa un elemento positivo,
che va aiutato in tutti i suoi problemi. E non solo l’Africa, ma tutti i
popoli migranti che hanno di mira Paesi di antica ricchezza,
con i quali convivere nel tentativo di ridurre le disuguaglianze. La
vera politica dei Paesi europei è quindi d’essere capofila di questo
movimento migratorio: ridurre le diseguaglianze, aumentare
l’integrazione. Si profila come fenomeno positivo, il
meticciato, la tendenza alla nascita di un popolo unico, che ha una
ricchezza media, una cultura media, un sangue integrato. Questo
è un futuro che dovrà realizzarsi entro due o tre generazioni e che va
politicamente effettuato dall’Europa. E questo deve essere il compito
della sinistra europea e in particolare di quella italiana

Cosa mai potrà andare storto quando questi Professori invece di scrivere dichiarazioni programmatiche vengono messi in condizione di scrivere e approvare leggi o istituire processi e scrivere sentenze? Due posizioni che possono anche essere antagoniste ma solo una delle due, in teoria, è soggetta al voto del Popolo, cioè all’esercizio della Democrazia. Mi viene in mente il signor Grasso, quando da ex magistrato e candidato alle elezioni per uno dei Partiti della Sinistra, partecipando ad una manifestazione che celebrava l’immigrazione, dichiarava che la Costituzione estende i “diritti” a tutti gli esseri umani, quindi non c’è differenza tra un italiano e un immigrato. Popolo ingrato, quindi non meritevole di “democrazia”, il signor Grasso non è diventato il “Fratello Maggiore” degli Italiani (e degli immigrati).

Appunto, cosa le facciamo a fare le elezioni se poi il Popolo è capace di dare l’incarico alla Meloni? Non ci sono che due soli rimedi. Il primo è eliminare la signora Meloni e in generale chiunque non si funzionario del Partito “di sinistra” e quindi conforme alla missione che ci assegna la Costituzione. Potremmo fare in modo che solo i Professori siano candidati. Il secondo è eliminare le elezioni che tanto è inutile chiedere al Popolo di esprimersi quando non sa capire o peggio, non ha il senso morale adeguato al compito. I Professori possono incaricarsi tra di loro e magari i migliori possono diventare “Fratelli Maggiori”.

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